Essere “attaccati” alla propria terra e alle proprie radici è sempre (a mio parere e non solo mio) molto positivo e, certamente, è un punto di forza anche per un banchetto nuziale.
D’altra parte, per un menù fresco e genuino, il collegamento con il territorio, ancor più con quello circostante e per così dire “a Km 0”, è assolutamente fondamentale.
Un menù che appartiene al territorio è frutto di una profonda conoscenza dello stesso, delle materie prime e delle antiche ricette e denota, oltretutto, una professionalità ed una certa esperienza dello Chef a garanzia della riuscita del banchetto.
Uno degli aspetti fondamentali per ottenere un banchetto con cucina tradizionale di successo è quello di riproporre, in maniera unica e originale, dei piatti tipici del territorio, anche quelli più poveri. I piatti devono tuttavia essere semplici, non troppo elaborati, in modo da valorizzare le materie prime, perché la qualità, da sola, è già sufficiente per determinare il successo di un piatto.
Un altro elemento rilevante è lavorare affinché i piatti siano gustosi ma anche belli da vedere. In tal senso, è molto importante la cura nella presentazione.
Semplice, ovviamente, non vuol dire poco curato: si possono, ad esempio, utilizzare fiori commestibili o giocare con i colori vivaci delle verdure di stagione, con il rosso del pomodoro e con altri elementi.
Un banchetto di nozze tradizionale, inoltre, deve necessariamente prevedereil servizio al tavolo.
Si può iniziare con un ricco buffet di benvenuto ma, poi, la soluzione al tavolo, con le pietanze servite, è certamente quella che incarna meglio lo spirito della tradizione e che siamo abituati a vedere alle nozze. Consente a tutti di chiacchierare piacevolmente con i propri commensali senza dovere ogni volta alzarsi ed andare a recuperare il cibo. Inoltre, agevola sicuramente gli invitati più anziani che potranno stare comodamente seduti.
Anche la scelta dei vini dovrà essere effettuata prediligendo le aziende vinicole del proprio territorio e della propria regione. Sono i vini che esaltano i sapori e danno ancor più valore ad un piatto. Un catering serio e professionale, come pure il ristoratore, sapranno certamente consigliarvi in questo senso e in base alle portate che andranno a comporre il vs. menù.
Per quanto concerne i dolci e la torta nuziale, non abbiate paura ad esagerare: il momento dei dolci èuna sorta di festa nella festa e, in caso di un menù incentrato sulla tradizione, deve essere un tripudio di sapori antichi ma anche di novità che “nascono” dal passato, lasciando, ovviamente, un posto d’onore per la torta nuziale che deve essere sempre la protagonista di questo momento.
In conclusione, la tradizione vince sempre ed è sempre molto apprezzata. Il vero valore aggiunto è il servizio e l’attenzione ai particolari: allestimento, presentazione, cura di ogni aspetto del ricevimento.
E voi? Che ne pensate? Sceglierete un menù tradizionale o opterete per una cucina più sperimentale?
Fatemi conoscere come sempre la vostra opinione lasciando un commento sulla pagina FB.
Un abbraccio.
Elia Grillotti
Chef e Catering Manager