Quanto conta, nel matrimonio, l'apertura al contesto esterno?

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Spesso un matrimonio può entrare in difficoltà perchè la coppia vive momenti di disagio dovuti a sistemi relazionali con l’esterno che non vengono affrontati da uno dei partner con adeguata serenità.
La coppia è, da sempre, una relazione a due inserita in una rete sociale più ampia che si relaziona con altre realtà che la circondano e di cui essa stessa è parte integrante.


Lo scambio e gli stimoli prodotti dall’interazione con l’esterno sono spesso linfa vitale di un rapporto matrimoniale, vivendo noi in un contesto ampio in cui amici, colleghi di lavoro, parenti e altri, risultano essere utili ad arricchirci di idee, progetti e quanto altro possa essere in grado di nutrire la coppia di coniugi.

Il confronto con persone esterne alla coppia è utile a generare nuovi stimoli e nuovi progetti che possano renderci ancora più capaci di avere nuove idee. Come tale, il confronto con l’esterno dovrebbe esser visto sempre come un fattore positivo e non come un fardello da sopportare.

Una coppia di sposi che abbia un buon rapporto col contesto esterno è capace di salvaguardare la propria unicità e la propria identità anche per merito del confronto che deriva da queste relazioni.

Le coppie chiuse, esclusive, che non si aprono ai contesti esterni sono spesso vittime di frustrazione e di un grande senso di insoddisfazione.

A volte, gli sposi mantengono i problemi, dovuti a contesti come il lavoro o altro fuori da casa, esclusivamente nella sfera personale, come se il partner dovrebbe esser tagliato completamente fuori dal resto del mondo del compagno. Ma questo, a lungo andare, può impedire al partner di aprirsi spontaneamente, cercando un confronto per risolvere questioni che potrebbero invece trarre giovamento dal pensiero del coniuge. Dopo un po’ di tempo sarà facile perdere di vista complicità e confronto e impoverire il dialogo di coppia da componenti davvero importanti.

Molti coniugi hanno anche il timore di vivere emozioni negative, così, le rifuggono, ma è ormai risaputo che avere delle crisi personali e di coppia e avere le armi e gli strumenti per superarle con capacità costruttive, permette ai partner di crescere e acquisire risorse e nuovi stimoli per essere in grado di evolvere in quanto persona e in quanto coppia.

Le crisi matrimoniali dovute a fattori personali possono essere un’opportunità di crescita per entrambi i coniugi che merita di essere presa in considerazione con adeguata rilevanza.

Occorre soltanto avere pazienza e imparare a comprendere quando e come parlare e confrontarsi con un partner attento che sia capace di venire incontro alle necessità del coniuge.

Maria Luisa Lafiandra
Psicologa