Nella fase iniziale dell’innamoramento, scatta una totale dedizione all’altro, una forma di devozione fatta di tante attenzioni, di accenni, di piccoli gesti che rendono l’altro una esclusiva ricezione di energie e risorse dedicate per renderlo felice e per farlo riconoscere come speciale.
In questa fase iniziale, si riscontra anche un particolare atteggiamento: alcune caratteristiche personali, alcuni interessi e attività vengono a esser più facilmente messe da parte, con lo scopo di dare all’altro una forma di priorità rispetto a tutto e tutti. Questo comportamento avviene per far sentire l’altro al centro della propria vita. È un comportamento normale e anche utile, basta che non sfori nell’ossessione, soprattutto agli occhi di familiari o amici che possono veder sparire nel nulla qualcuno con cui prima condividevano molti spazi.
La consapevolezza che si sta attraversando questa fase è molto utile per riportare adeguata attenzione alla dimensione individuale che, in una coppia sana, va comunque tutelata e mantenuta integra per tutto il tempo in cui esiste e si consolida la coppia. Per qualcuno, è proprio questo un momento delicato: la fase del post innamoramento, quando si accorge che il partner sta integrando in modo adeguato la nuova coppia formatasi e la dimensione personale (familiare, amicale, lavorativa, hobbistica,…) che, ovviamente, ristabilisce una sua ponderante esistenza.
A volte, ci si trova spiazzati da un partner più bravo di noi a ristabilire questa dimensione, rispettando il più possibile l’esistenza di una nuova coppia che avrà, invece, altri spazi e altre dimensioni.
Per qualcuno questa fase diventa un momento di crisi perché può rendersi conto di aver completamente messo da parte degli spazi personali e può evidenziare l’esistenza di una mancata realizzazione. Molti individui mettono da parte se stessi credendo, in tal modo, di dare al benessere familiare maggiore spazio ma, in tal modo, mettono a repentaglio la propria identità e la personale realizzazione.
Una persona realizzata sul lavoro, in ambito sociale o in qualsiasi contesto si trovi a suo agio ad agire è una persona con cui è più piacevole interagire. Diventa un partner e un genitore soddisfatto dal proprio mondo personale e questa sorta di magia data dalla gratificazione di ambiti esterni alla famiglia, riportano uno stato di benessere anche all’interno del nucleo familiare. Un genitore soddisfatto è anche un ottimo esempio per un figlio che a suo modo cercherà la propria strada per fare come il padre o la madre e esser determinato (o determinata) a imporsi nel mondo per la sua attitudine e le sue qualità.
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa