L'uso dei nomignoli nella relazione di coppia

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San Valentino: tempo di celebrare l’amore! Anche se non tutti amano questa ricorrenza e, a volte, si sentono costretti ad andare a cena fuori durante la settimana perché, invece, il partner tiene molto a celebrarla in modo classico. Nelle relazioni di coppia, capita in più occasioni di vivere delle situazioni che non stanno proprio bene al partner, un esempio è nell’uso dei nomignoli.


Un interessante concetto espresso da Dean Falk, docente di neuroantropologia della facoltà di Florida State University, riporta che l’uso dei nomignoli nella coppia ha un peso di una certa rilevanza anche in merito al rapporto della persona con la propria madre.

In poche parole, usiamo nomignoli se nostra madre li ha usati con noi quando eravamo bebè.

Uno studio interessante mostra come l’utilizzo di nomignoli indichi che la relazione è forte, anche se non tutti amano l’uso di queste espressioni amorose e, infatti, è fondamentale assicurarsi che il partner gradisca davvero sentirsi chiamato con un nomignolo, poiché è riscontrato che, invece, alcune persone provano odio e ne rigettano l’utilizzo, mantenendoli soltanto per far contento il partner.

Se il nostro “tesoruccio” non ama questi nomignoli, potrebbe viverli come una mancanza di rispetto e sentirsi, via via, sempre più a disagio nella relazione di coppia.

Lo scopo dei nomignoli è quello di aumentare la vicinanza e l’intimità tra due persone. Molto spesso, nascono a causa di episodi divertenti, aneddoti e situazioni romantiche, andando poi a radicarsi in modo naturale nella quotidiana comunicazione dei due partner.

Uno studio del 1993, pubblicato sul Journal of social and personal relationships, ha evidenziato le dinamiche esistenti tra 154 coppie e la loro relazione con l’uso dei nomignoli, riscontrando come le coppie molto soddisfatte della loro relazione avessero una continua presenza di nomi esclusivi e unici con cui si appellavano.

Dallo studio è anche emerso un dato interessante: nel tempo l’uso dei nomignoli va a diminuire, le coppie sposate da meno di cinque anni e senza figli li usavano di più rispetto a coppie che erano già giunte a fasi successive.

È essenziale chiedersi quanto al partner piaccia l’utilizzo di questa esclusiva forma di comunicazione, poiché, a volte, sono anche utilizzati per imporre un proprio potere sugli altri, ammorbidendo la relazione e rendendo più intima e vicina l’altra persona.

Maria Luisa Lafiandra
Psicologa