Rettangolare, rotondo, a mezzaluna: qual'è il tavolo migliore per il vostro ricevimento di nozze?

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Carissimi futuri sposi, come spesso accade, prendo spunto da un recente incontro con una giovane coppia per parlare, oggi, del vostro tavolo, il tavolo pensato e preparato esclusivamente per voi nel giorno del vostro ricevimento di matrimonio.


Innanzitutto, si possono avere 3 diversi tavoli per gli sposi: rettangolare, rotondo e a mezzaluna. 

La scelta del tavolo è, ovviamente, in funzione del tipo di cerimonia e di ricevimento che avete pensato di organizzare e, soprattutto, dipende dalla vostra volontà di condividerlo con i vostri genitori e/o testimoni (come stabilisce il galateo nuziale).

I tavoli rettangolari sono perfetti per essere collocati sul lato della sala e, in base alla dimensione, possono accogliere un numero più o meno ampio di persone (quindi, anche genitori e testimoni). E’ quello più utilizzato da chi decide di rispettare il già citato protocollo e prevede: la sposa seduta alla destra del marito, a seguire il padre dello sposo, un testimone, il padre della sposa e un altro testimone. Ugualmente, alla sinistra del marito, si avranno: madre della sposa, testimone, madre dello sposo e testimone.

La conversazione, però, è limitata a chi siede al vostro fianco e sarà più difficile conversare con chi è in fondo al tavolo.

I tavoli rotondi, invece, possono essere posizionati al centro della sala, cosa che permette a tutti gli invitati la possibilità di vedervi e di essere, a vostra volta, più vicini a loro. Hanno il vantaggio, inoltre, di facilitare la conversazione tra i commensali, anche se non potete vedere chi è dietro di voi.

I tavoli a mezzaluna, per mia personale esperienza, sono i più utilizzati ed i più richiesti. In primo luogo, perché oggi, la maggior parte degli sposi, decide di sedere da soli. Per questo motivo, un tavolo rotondo per sole due persone risulta troppo grande (anche per le eventuali decorazioni ed addobbi). In secondo luogo, inoltre, si coordina perfettamente con i tavoli tondi che, oramai, si prediligono per la maggior parte delle cerimonie.

Un’alternativa, certamente divertente e meno formale, è quella di condividere il tavolo con gli amici più intimi. E’ questa una opzione che di per sé denota il carattere di allegria e di divertimento della vostra festa!

Non ci sono, quindi, delle regole tassative da rispettare. Ognuno può naturalmente scegliere la soluzione più adatta al proprio ricevimento ma anche alle rispettive personalità e preferenze.

Confido, come sempre, di esservi stato utile.

Elia Grillotti
Chef e Catering Manager