Ottobre: il mese rosa della prevenzione

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Ottobre è il mese della prevenzione ed anche quest’anno si tinge di rosa per promuovere campagne di screening e di informazione. Questo mese, le campagne e le iniziative sono più importanti del passato poiché, a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, moltissimi controlli e screening sono stati rinviati ed è giunto il momento di recuperare.


Il mese di Ottobre è un mese tutto in rosa: un mese dedicato alle donne durante il quale, grazie alla collaborazione tra Fondazione AIRC e ANCI, centinaia di palazzi comunali e di monumenti si sono illuminati e si illumineranno di rosa.

Il tumore al seno rappresenta la neoplasia più diffusa tra le donne. Lo scorso anno sono state effettuate circa 53.000 nuove diagnosi: 1 donna su 9 viene colpita da questa malattia.

La ricerca ha fatto e continua a fare passi in avanti e ad oggi la sopravvivenza dalla diagnosi a cinque anni è salita fino all’87%.

Lo scorso 1 Ottobre è partita la Campagna Nastro Rosa della LILT. Grazie a questa iniziativa sarà possibile ricevere visite senologiche gratuite presse le varie associazioni provinciali ed i circa 400 ambulatori attualmente attivi.

Oltre alle visite le donne che si rivolgeranno alla LILT, potranno ricevere consigli, materiale informativo e l’opuscolo dedicato.

Anche l’AIRC sta portando avanti la campagna Nastro Rosa, che parte dall’informazione per arrivare a sostenere la ricerca. Quest’anno ha preso il via anche un’altra iniziativa: “TITS UP! Storie di donne in lotta contro il cancro al seno”.

Si tratta di una serie podcast realizzata da Fondazione Airc e Storielibere.fm ed il primo episodio è già disponibile online sulla piattaforma Spotify (per ascoltarli non è necessario avere l’account premium). I sei episodi che comporranno la serie narrano le storie di molte donne che hanno affrontato o stanno affrontando il tumore al seno. Ogni donna racconta la sua storia, anche i momenti più difficili, più bui, ma ognuna vuole inviare un messaggio di incoraggiamento.

Ad oggi si possono effettuare diagnosi precoci, accurate e accessibili a tutte le donne. Anche i trattamenti sono più mirati, efficaci e tollerabili. D’altra parte è anche vero che ci sono donne, anche giovani, le quali si ritrovano a combattere con carcinomi più aggressivi e resistenti. In questi casi, purtroppo, le terapie sembrano essere inefficaci, troppo blande (come nel caso del tumore al seno triplo negativo e per il carcinoma mammario metastatico).

La ricerca deve andare avanti, deve continuare a progredire come ha fatto fino ad ora, per permettere ad altre donne di affrontare la malattia e di curarsi con trattamenti specifici, efficaci anche nelle forme più gravi e difficili della malattia.
Un lavoro molto importante è quello condotto e portato avanti dal Dott. Luca Malorni ricercatore AIRC presso l’Unità di oncologia dell’Ospedale di Prato. “Il progetto quinquennale che ho avviato a inizio 2020 punta ad approfondire le conoscenze su alcuni marcatori molecolari. Questi vengono utilizzati per capire in anticipo quali pazienti con tumore del seno metastatico in fase attiva trarranno benefici dalla terapia ormonale in associazione a farmaci a bersaglio molecolare e quali mostreranno invece resistenza alle cure. Oggi per queste pazienti sono disponibili vari farmaci a bersaglio molecolare, e altri sono in fase avanzata di sviluppo, per cui sarà sempre più importante mettere a punto dei test per guidare la scelta del composto più adatto a ciascuna paziente. Cominciare la terapia con il farmaco giusto sarà sempre più importante”.

Le attività di screening e di prevenzione sono molto importanti. Certamente si tratta di un tema delicato e dal forte impatto emotivo: provare ansia ed agitazione prima di effettuare un controllo è normale. Ma se si comprende pienamente l’importanza di tali attività di screening e i grandi passi avanti fatti anche grazie alla ricerca, queste emozioni si possono superare. Effettuare controlli regolari ci permette di intervenire nell’immediato, evitando che la neoplasia prenda il sopravvento.

Cogliamo la possibilità di eseguire screening e visite gratuite, è un gesto d’amore verso noi stessi.

Non rimandare, cogli l’opportunità di volerti bene.

Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale