Come affrontare, nel matrimonio, problemi d'ansia e depressione

Scritto da 

Vivere accanto ad un partner ansioso e tendente alla depressione può essere molto pesante all'interno di un matrimonio ma anche di un qualunque tipo di rapporto di coppia, eppure, l'amore può andare anche oltre alcune difficoltà e il desiderio di supportare chi si ama può superare anche questa tipologia di disagi.


Vediamo, allora, come affrontare al meglio questo problema così da aiutare chi ci sta accanto ed evitare, invece, con atteggiamenti o affermazioni fuori luogo, di peggiorare la situazione.

Ci sono
frasi e atteggiamenti che indubbiamente non andrebbero mai manifestati nei confronti di chi soffre di ansia e depressione, frasi che stimolano un senso di colpa come 'non ti manca nulla, non dovresti star così' possono solo esser nocive e far crescere il disagio provato.

Ma anche espressioni che colpevolizzano chi soffre di ansia e depressione sono deleterie, dire e chiedere 'ma che ti manca?" Non solo non è di stimolo per reagire, rischia anche di risultare come una zavorra in più per l'umore di chi vive già un disagio personale.

La persona ansiosa e depressa non vorrebbe stare in tale condizione, per cui è inutile dirle frasi come 'tirati su, non fai abbastanza" ma anche frasi come "distraiti, che tanto viviamo tutti con dei problemi' non sono di alcun aiuto.

Alcuni credono che stimolare un confronto con altre persone o altri disagi sia utile e allora si rivolgono con affermazioni tipo "c'è chi sta peggio di te". La persona che sta male, invece, ha bisogno di percepire empatia e sentirsi accettata. Non ha scelto di vivere questo disagio e i disturbi che ne derivano: nell'equilibrio di quella persona ansia e depressione hanno stabilito un nuovo ordine di cose, permettendo alla persona con questo disagio di vivere con questo nuovo equilibrio, doloroso, ma utile.

Bisogna, quindi, rispettare e accettare questo stato di cose: spesso amici e conoscenti si improvvisano psicologi (o psichiatri) fornendo consigli che possono essere persino dannosi.

Piuttosto, accettiamo e rispettiamo chi abbiamo davanti, ascoltiamo il coniuge che soffre di tali disagi e potremmo essere di supporto nel momento in cui decida di iniziare un percorso psicologico che potrà essergli di grande aiuto per scoprire un nuovo equilibrio con cui vivere.

Spesso, la nostra società non ama manifestare emozioni e queste vengono represse creando disagi e disturbi. Il fatto incredibile è che anche i partner possono essere di supporto ma, spesso, non si sforzano di esserlo, denigrano o mancano di rispetto a chi dicono di amare, senza ascoltare e stimolare con empatia coloro che hanno deciso di aver accanto.

Chi soffre di ansia e depressione non dovrebbe ricevere frasi che minimizzano il disagio, ma l'assurdo è che chi dice di amarli se ne allontana pronunciando, spesso, frasi stimolanti perché è più semplice prendere le distanze dal contatto emotivo. Chi si ama, invece, ascolta sempre e cerca di mettersi in sintonia con il proprio marito o la propria moglie, anche se questo comporta fatiche, rinunce e sofferenze.

Maria Luisa Lafiandra
Psicologa