Predisporsi all’amore per incontrare il vero Amore!

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L’amore ha una natura particolare, in questo come nello scorso articolo, affrontiamo l’amore e l’innamoramento secondo quanto afferma Francesco Alberoni nei suoi scritti.
Per innamorarsi occorre essere predisposti e pronti a mettersi in gioco in qualcosa di nuovo.
Nessuno si innamora infatti, di qualcosa di nuovo se è soddisfatto di ciò che ha. E si è predisposti, solo se non si è soddisfatti.


Come si rivela, se anche noi abbiamo questa propensione?

Si rivela nel momento in cui, siamo pronti a metterci in gioco in amore, abbiamo una grande curiosità, percepiamo gioia e vitalità intorno a noi, ci soffermiamo a guardare coppie felici e a invidiare il loro status.

Tuttavia, è anche possibile far innamorare qualcuno che è predisposto.
Basterebbe infatti, presentarsi a chi è predisposto, mostrandogli possibilità, libertà, gioia totale, valori di piena realizzazione.
Secondo quanto afferma Francesco Alberoni, se ci si presenta nel momento adatto nella vita dell’altro, facendo in modo che l’altro, possa sentirsi compreso, accolto, rassicurato, con una volontà di rinnovamento e coraggio, queto capitolerà in un nuovo amore con slancio ed entusiasmo.

Questa euforia, si manifesta anche nella persona che mostra condivisione per il rischio del futuro.
Permettendo all’altro di riconoscersi in questa nuova persona, e avere il tempo di innamorarsi. L’innamoramento si vede in prove, si mostra in gesti, non rimane in silenzio senza manifestare la propria esistenza.

Quando il potenziale partner, osserva il mondo con il suo punto di vista, noi vediamo qualcosa di nuovo.
Questo confronto è crescita, è una finestra sull’essere.
Il partner vede ciò che noi non avevamo visto e questo, fa scattare un meccanismo interessante e magico: ciò che lui vede ha lo stesso valore di ciò che vedo io, l’altro è come noi, o persino superiore rispetto a noi.
Anche le debolezze ci fanno quindi amare l’altro.

Il potere che il partner, pian piano, acquisisce è straordinario, inconcepibile in altri momenti di vita in cui non siamo egualmente predisposti a metterci cosi tanto in gioco. Si tratta, di un potere mentale, che ci fa sentire come a metà, completi se abbiamo l’altro a porci il suo punto di vista e stimolare al massimo il nostro confronto sulle questioni più disparate.

Conferire questo potere, questo senso di fiducia infinita all’altro, ci espone in maniera estrema, lasciandoci praticamente nudi senza alcuna maschera. Soprattutto nel periodo iniziale, in cui l’individuo si espone col potenziale nuovo partner e si vive in un mondo euforico, ricco di speranze e possibilità.

Maria Luisa Lafiandra
Psicologa