Ottobre, il mese rosa della prevenzione

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Ottobre è il mese della prevenzione ed anche quest’anno si tinge di rosa per promuovere campagne di screening e di informazione.


Il mese di Ottobre è un mese tutto in rosa: un mese dedicato alle donne e, grazie alla collaborazione tra Fondazione AIRC e The Estée Lauder Companies Italia, lo scorso 30 settembre la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano è stata illuminata di rosa.

Il tumore al seno rappresenta la neoplasia più diffusa tra le donne. Lo scorso anno sono state effettuate circa 53.000 nuove diagnosi: 1 donna su 9 viene colpita da questa malattia.

La ricerca ha fatto e continua a fare passi in avanti e ad oggi la sopravvivenza dalla diagnosi a cinque anni è salita fino all’87%. La Fondazione AIRC è costantemente attiva nel settore della ricerca, e per quest’anno ha scelto un simbolo diverso da quello degli anni precedenti.

Da un nastro rosa infatti, si è passati ad un nastro rosa incompleto: la ricerca di cure e terapie è una “sfida difficilissima...che richiede l’impegno di tutti per essere colorato interamente. Richiede l’impegno delle donne, che devono sottoporsi agli screening e agli esami di controllo raccomandati per la diagnosi precoce; richiede l’impegno dei ricercatori, al lavoro per mettere a punto nuove terapie; e richiede l’impegno dei sostenitori, che con le loro donazioni permettono alla ricerca di non fermarsi mai.” [come si legge dal sito AIRC].

Ad oggi si possono effettuare diagnosi precoci, accurate e accessibili a tutte le donne. Anche i trattamenti sono più mirati, efficaci e tollerabili. D’altra parte è anche vero che ci sono donne, anche giovani, le quali si ritrovano a combattere con carcinomi più aggressivi e resistenti. In questi casi, purtroppo, le terapie sembrano essere inefficaci, troppo blande (come nel caso del tumore al seno triplo negativo e per il carcinoma mammario metastatico).

La ricerca deve andare avanti, deve continuare a progredire come ha fatto fino ad ora, per permettere ad altre donne di affrontare la malattia e di curarsi con trattamenti specifici, efficaci anche nelle forme più gravi e difficili della malattia.

Le attività di screening e di prevenzione sono molto importanti.
Certamente si tratta di un tema delicato e dal forte impatto emotivo: provare ansia ed agitazione prima di effettuare un controllo è normale. Ma se si comprende pienamente l’importanza di tali attività di screening e i grandi passi avanti fatti anche grazie alla ricerca, queste emozioni si possono superare. Effettuare controlli regolari ci permette di intervenire nell’immediato, evitando che la neoplasia prenda il sopravvento.

Cogliamo la possibilità di eseguire screening e visite gratuite, è un gesto d’amore verso noi stessi. Non rimandare, cogli l’opportunità di volerti bene.

Se vi trovate nel Lazio, a questa pagina potete trovare informazioni in merito alle iniziative gratuite attive sul territorio.

Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale