Gioielli per la sposa e superstizioni: perle sì o perle no?

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Quello del matrimonio è considerato il giorno più bello della vita. Il cammino che porta all’altare regala emozioni forti e ci avvicina a parenti ed amici, sempre pronti, usualmente, a darci il loro sostegno e i loro preziosi consigli in tutte quelle questioni pratiche che riguardano l’organizzazione della cerimonia e della festa.
A volte, la “saggezza” degli amici e dei familiari si manifesta anche con consigli su temi legati alla tradizione. Tra quelli più caldi e “sentiti” dai futuri sposi e dai loro parenti, ci sono anche le superstizioni.


Il mondo è pieno di credenze popolari che, nel tempo, hanno dato vita a dei piccoli rituali scaramantici, volti a propiziarsi la buona sorte e ad allontanare quella negativa.

Il matrimonio stesso è circondato da superstizioni in ogni suo aspetto.

Una, ad esempio, riguarda proprio i gioielli della sposa e, più in particolare, le perle. Eleganti, raffinate e caratterizzate da un’aura particolarmente romantica, le perle hanno trovato la loro applicazione ideale nella decorazione degli abiti da sposa.

Bianche, pure, naturali, le perle impreziosiscono gli abiti delle spose di tutto il mondo ma, nonostante ciò, una tradizione popolare vuole che le spose non debbano riceverle in regalo per il giorno delle nozze, in quanto sarebbero portatrici di lacrime, ovvero, di cattiva sorte.

In realtà, non si conosce l’origine di questa credenza e, fortunatamente, accanto a questa, ci sono anche altre tradizioni che esaltano la bellezza e la purezza delle perle, che le considerano lacrime ma, in questo caso, di gioia, ottimo augurio per una vita felice, quindi, perfette per il giorno del matrimonio.

Basti pensare alla tradizione greco-romana, in cui Venere, dea dell’Amore, della Bellezza e della Fertilità nasce da una conchiglia bivalve, fecondata dalla spuma del mare e adorna di splendide perle.

Nella tradizione cristiana, come narrato dal Vangelo secondo Giovanni, la perla è simbolo di Gesù Cristo e della fede.
Lo stesso Gesù nelle sue parabole parla della perla come di un qualcosa di prezioso, difficile da trovare e, una volta trovato, degno di essere custodito con cura, proprio come la fede.

C’è chi le esalta per la perfezione della forma sferica e della superficie illuminata, avvicinandola a Dio, e chi, proprio per la sua forma e per il suo candore, la accosta alla purezza d’anima.

Ma allora, a cosa bisogna credere?
Su questo non abbiamo dubbi. Credete in voi stesse! Se siete in procinto di sposarvi e le perle si abbinano bene al vostro vestito e alla vostra figura, indossatele senza paura!

Bianche, dalle dimensioni discrete, le perle, montate ad esempio sugli orecchini e impreziositi da diamanti, ben si sposano con molti vestiti e sono di sicuro effetto.

E se siete di quelle che pensano “ok non sono scaramantica, ma non si sa mai”, potete sempre utilizzare uno dei metodi tradizionali volti a “spezzare” la loro energia negativa. Come? Le perle sarebbero portatrici di lacrime tristi solo quando vengono regalate. In questi casi, per annullare ogni effetto negativo, basta pagarle simbolicamente, dando qualche centesimo a chi le ha offerte in dono. In questo modo, saranno portatrici di gioia e felicità anche per la tradizione!

E voi, credete in queste tradizioni oppure no? Fateci sapere cosa ne pensate.

Vi diamo appuntamento al prossimo articolo.

Silvia Mariani
Laboratorio orafo LeS Creations