Il Trucco Sposa secondo la makeup artist Viviana Ramassotto

Scritto da 

Care future spose, allo scopo di darvi utili indicazioni per avere un trucco impeccabile nel giorno del vostro matrimonio, rispondo ad una delle domande che mi viene maggiormente richiesta: “Il moode che utilizzi per le tue spose si riconosce a distanza, puoi svelarci qualche segreto?”.


Ebbene, il ‘ViviStyle’, è ormai un mantra persino per il mio fidato gruppo di lavoro, altri non è che un compendio di autenticità, richiamo alla tradizione ed affermazione di una femminilità mai imposta.

Da parte mia, il trucco delle donne arabe rimane tra i più evocativi, una continua fonte di ispirazione. 
E’ una poesia, quella delle fanciulle ammantate di mistero, che parte dallo sguardo, fulcro di questo maquillage.

A cominciare dal disegno delle sopracciglia, grafiche, dalla linea allungata. Vi ricordo, a tal proposito, che il tratteggio dovrà partire leggermente in anticipo rispetto all’incipit naturale e vi consiglio, per la definizione, di adoperare la tecnica dell’ombretto bagnato o del camouflage.

Il kohl, insieme alle ciglia finte, in grande rispolvero anche intere, costituirà il vero artefice di un’immagine da fiaba, mentre le nuance dell’ombretto, scolpito quasi ad evocare occhi da gazzella, saranno contrastanti, variopinte, magari arricchite da effetti di luce.
Un caleidoscopio di colori sintomatico di un lusso che, almeno per una volta, ci si vuole e ci si può permettere.

Il 2015, del resto, richiama ad occhi intensi, lavorati, magnetici.

Liberatevi, osate, quindi, senza tralasciare, perché no, anche gusto e fantasia personali.

Largo ai fiori freschi, all’inserimento di piccoli cristalli nel bouquet… Sì a quel tocco di romanticismo a cui non rinuncia neppure una donna pronta a stupire.

Attenzione, seppur caratterizzato, sempre trattasi di un make up correttivo, risultato di un’analisi dettagliata del soggetto che si ha di fronte, a partire dallo studio della pelle con relativi consigli a riguardo. A tal proposito, il suggerimento è: massima professionalità in fase di prova.

Sempre durante la prova, e qui mi rivolgo ai professionisti, sarà importantissimo eseguire gli stessi passaggi ripercorsi il giorno del matrimonio e, su questa base, preparare una scheda trucco personalizzata in cui non venga omesso alcun dettaglio, magari arredata da una serie di scatti fotografici.

Probabilmente passeranno mesi prima della cerimonia e quel giorno non si potrà commettere alcun errore.
In ogni caso, vale per tutti, portabilità, fotogenia, durata sono i tre elementi imprescindibili per un lavoro senza precedenti.

Ma proseguiamo…

L’effetto porcellanato della base è raggiungibile adoperando fondotinta coprenti dai toni caldi e luminosi. Meglio quindi puntare su prodotti in cake o in stick, stando ben attente però a ‘tirarli’ in maniera uniforme.

Passiamo alle polveri. Parola d’ordine ‘ton sur ton’, per un contouring da professionisti. Puntate sull’avorio o il giallo da sovrapporre all’illuminante in cake, sul color noce, invece, o nocciola per le ombre precedentemente ottenute con il fondo scuro.

Le correzioni, precise, maniacali, andranno a catturate la luce nella zona 'T'. Per la mia modella (nella foto) ho scelto un tono bianco latte, ad esaltare l’incarnato candido, quasi di porcellana.

Il fard, da porre sulle gote, potenzierà la scolpitura dello zigomo.

Infine… bocca in 3D, ma rigorosamente ‘nude’.
 Per questo risultato tratteggiate lungo il perimetro labiale un contorno sottilissimo, appena più chiaro di quello naturale. Panna o avorio saranno l’opzione d’eccellenza.

Una chicca: le donne arabe, tendenzialmente olivastre, sognano una pelle d’alabastro… e un’idea: se volete donare una suggestione di esotismo al vostro operato munitevi di un bindi da inserire tra gli occhi, oppure optate per un tatuaggio all'henné.

Con pochi tratti mani e piedi si trasformeranno in un affascinante racconto e il matrimonio si ammanterà di un inconfondibile sapore d’oriente.

Viviana Ramassotto
Makeup Artist, Vivi Make Up Academy