Prevenzione si, ma anche al maschile!

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Ottobre è il mese rosa della prevenzione: campagne ed iniziative si svolgono su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare e fare screening ed esami gratuiti. E la prevenzione maschile? Approfittiamo di questo momento per rifletterci insieme.


In questo Ottobre rosa, dedicato alle campagne di screening e di prevenzione del tumore al seno, possiamo fermarci un attimo per riflettere quanto sia importante prenderci cura di noi stessi e della nostra salute fisica. Prendersi cura di sé infatti, è molto importante anche a livello psicologico: testimonia quanto teniamo a noi stessi e quanto ci impegniamo a prenderci cura della nostra Prima casa, il nostro corpo.

Controlli e visite puntuali sarebbero sicuramente la strada migliore da seguire, ma non sempre ci è facile rispettare tutte le “scadenze” e fissare in maniera precisa e puntuale i vari appuntamenti.
Impegni lavorativi, imprevisti di varia natura, la vita che sembra travolgerci sempre più, non ci aiutano e ci ritroviamo a rimandare sempre più spesso.

Dallo scorso anno inoltre, la realtà in cui ci siamo ritrovati non ci ha di certo aiutati, anzi, ha complicato ulteriormente la situazione. Forse è proprio per questo che dovremmo aderire maggiormente alle iniziative in corso, proprio per riprendere in mano la nostra salute e per riprendere a prenderci cura di noi stessi.

Prevenire o intervenire tempestivamente può rivelarsi un’azione fondamentale in molteplici situazioni. Nei mesi scorsi è stato veramente difficoltoso fissare appuntamenti. Anche per questo potremmo aver saltato un controllo o deciso di rimandare una visita.

Il mese rosa della prevenzione è dedicato alla salute delle donne. Ma perché non cogliere l’occasione per riflettere anche sulla salute maschile?

Per riflettere sull’importanza che ha anche per gli uomini fare controlli e visite periodiche?

Le ragazze e le donne si recano più spesso dal proprio ginecologo: sono molteplici i bisogni che le portano a contattare lo specialista, tra cui quello di svolgere esami quali Pap test, ecografie o mammografie.

La stessa cosa però, non avviene per i ragazzi e per gli uomini.
Ad oggi sembra esserci maggiore reticenza nel rivolgersi ad un andrologo e nell’effettuare controlli e visite. Possono essere molteplici le motivazioni alla base di questa reticenza, ma sarebbe importante ed utile individuarle per affrontarle e vivere con maggiore serenità questa parte dì sé.

Rivolgersi ad un andrologo può essere un momento importante per prendersi cura di sé stessi, della propria salute, ma anche per conoscere meglio il proprio corpo.
Essere timorosi è comprensibile: ci si rivolge ad uno specialista e si entra in una sfera molto intima di noi stessi. Non dobbiamo dimenticare però, che Ginecologo e Andrologo sono degli specialisti che si sono formati appositamente per aiutarci e per prendersi cura insieme a noi della nostra salute.

Affidarci a loro è molto importante: individuiamo il professionista con cui ci sentiamo più a nostro agio, che ci ispira fiducia e con il quale ci sentiamo al sicuro, liberi di aprirci e confidarci. In questo modo avremo la bellissima opportunità di prenderci cura di noi stessi, di amarci.

Negli ultimi anni sono state condotte diverse campagne di sensibilizzazione su questa tema. In diversi eventi la collaborazione della Società Italiana di Andrologia ha reso possibile la fruizione di visite andrologiche gratuite a fini preventivi.

Le campagne di prevenzione al femminile sono più diffuse, raccolgono ampi consensi e si rivelano occasioni molto importanti. Grazie ad esse infatti, si possono apprendere moltissime informazioni, si acquisisce maggiore consapevolezza di sé e ci si prende cura di sé. Lo stesso è auspicabile avvenga per il mondo maschile, il quale sembra essere più restio e timoroso.

Chiedere un consulto ad un Ginecologo o ad un Andrologo, non è sintomo di insicurezza o debolezza, ma al contrario indica consapevolezza: è un gesto importante che ci aiuta a curare il nostro benessere, la nostra salute e, in fondo, il nostro vivere serenamente con noi stessi e con gli altri

Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale