Contraccettivi: IUS, Dispositivo intrauterino a rilascio di progestinico

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Nel precedente articolo (mettere link) abbiamo parlato di un contraccettivo non contenente ormoni, la IUD Dispositivo intrauterino al rame (più comunemente chiamata Spirale intrauterina). Oggi approfondiamo un altro tipo di spirale, la IUS: Dispositivo intrauterino a rilascio di progestinico.


I contraccettivi sono strumenti efficaci e sicuri, che presentano molteplici vantaggi per le donne che ne fanno uso.

Un aspetto importante da ricordare è che questo tipo di contraccezione non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

La Spirale intrauterina IUS


La Spirale intrauterina è un dispositivo intrauterino medicato di polietilene (il più diffuso tra i materiali plastici) avente forma a T.

A differenza della IUD (Dispositivo intrauterino al rame), la IUS contiene l’ormone progestinico. Questo ormone viene rilasciato gradualmente in modo costante dal momento in cui la spirale viene impiantata.

Come agisce?


La Spirale IUS agisce localmente, attraverso tre modalità differenti.

Tale spirale infatti, agisce sul muco cervicale, sugli spermatozoi e sull’endometrio.

Nello specifico la IUS agisce:

  • addensando il muco cervicale;
  • inibendo la mobilità degli spermatozoi e la loro funzione;
  • assottiglia la parete endometriale dell’utero, rendendola così inadatta ad un eventuale impianto embrionale.

Come e quando si applica?


La spirale va inserita entro 7 giorni dall’inizio delle mestruazioni.

Si tratta di una procedura semplice, ma per la quale bisogna rivolgersi al proprio ginecologo.

Per questi motivi è consigliabile fissare un appuntamento in tempo, per non dover attendere il ciclo successivo.

Durante la visita ginecologica la donna si posiziona sul lettino (come quando si svolge un normale controllo o si effettua il pap test) e la spirale viene collocata attraverso la cervice o attraverso l’apertura dell’utero.

A distanza di 4-6 settimane dall’impianto sarà opportuno fissare una seconda visita ginecologica, così da controllare che la IUS sia correttamente posizionata.

Una volta impiantata bisogna avere delle piccole attenzioni:

  • assicurarsi di non avere fastidi o dolori nelle ore successive;
  • non avere rapporti sessuali per le successive 48 ore per evitare infezioni;
  • non utilizzare assorbenti interni per le successive 48 ore per evitare infezioni.

La Spirale IUS ha un’elevata efficacia contraccettiva, al pari della pillola anticoncezionale.

Si tratta di un metodo contraccettivo facilmente reversibile e non compromette la fertilità futura della donna.

Quando è indicata?


La spirale IUS è indicata in diverse circostanze. Tra queste ricordiamo:

  • donne in allattamento;
  • donne che hanno già avuto figli;
  • donne di età pari o superiore ai 35 anni con flussi molto abbondanti;
  • donne che non possono assumere estrogeni;
  • donne che soffrono di emicrania (anche con aura);
  • donne fumatrici di età pari o superiore ai 35 anni;
  • donne con una storia personale o familiare di flebite, trombosi o tromboembolismo venoso.

Quando è controindicata?


Questo metodo contraccettivo viene solitamente sconsigliato alle adolescenti e donne giovani senza figli.

Ci sono diversi casi invece, in cui non è consigliato utilizzare la Spirale IUS:

  • non avendo avuto figli;
  • immediatamente dopo il parto, soprattutto nelle prime 6 settimane;
  • in caso di trattamenti prolungati con antinfiammatori;
  • in caso di trattamenti prolungati con antibiotici;
  • in caso di terapie con anticoagulanti;
  • in caso di rischio elevato di contrarre MST.

Ci sono situazioni in cui utilizzare la Spirale IUS è assolutamente controindicato (sospetto di gravidanza, precedenti gravidanze extrauterine, infezioni, …).

Per questo un momento di confronto con il proprio ginecologo sarà sicuramente importante e utile per decidere se si tratta del metodo contraccettivo più adatto alle proprie esigenze.

Un saluto e al prossimo articolo!

Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale