Inviti e partecipazioni di matrimonio: a chi, quando e come inviarle

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Prima di tutto le partecipazioni! Ricordatevi che le partecipazioni e gli inviti sono il “biglietto da visita” del vostro matrimonio.
Il matrimonio è uno dei giorni più belli della nostra vita e organizzarlo significa avere tante cosa da fare. C’è da decidere la data e la location per la cerimonia e per il ricevimento, seguire una procedura burocratica, e fare la lista degli invitati.


Arrivati a questo punto, quindi, pensare alle partecipazioni ed agli inviti.

La prima cosa utile da sapere, è che esiste una differenza tra partecipazioni ed inviti.

Sembrano la stessa cosa ma, in realtà, non lo sono. Una partecipazione è ciò che annuncia il matrimonio e che invita l'ospite alla cerimonia, mentre gli inviti sono relativi al ricevimento che si terrà dopo la celebrazione delle nozze.

La tradizione vuole che si mandino entrambi solo quando si desidera che gli invitati partecipino a tutti e due gli eventi e che si invii la partecipazione solamente per assistere alle nozze.

Ma andiamo con ordine e vediamo insieme quali sono le domande da porsi e i passi da compiere in questa prima fase organizzativa.

1. A chi dovrò inviare la partecipazione?

Rispondere a questa prima domanda è semplice. Basta, infatti, aver già stilato la lista degli invitati. Nel caso in cui quest'ultima non sia stata ancora fatta, bisognerà stilarla il prima possibile, in modo tale da aver un quadro più completo del numero e delle persone che parteciperanno al matrimonio. Il mio consiglio è di partire prima dai parenti, poi, passare agli amici, e in ultimo ai conoscenti.

2. Qual è il budget disponibile?

Dopo aver stilato un primo elenco provvisorio degli invitati, se c'è bisogno, si potrà decidere di snellire la lista, fino ad arrivare a quella definitiva. In seguito, si potrà considerare il proprio budget e, in base a questo, decidere anche chi invitare solo alla cerimonia e chi anche al ricevimento.

3. Quale tipologia di partecipazione devo scegliere?

Per quanto riguarda la tipologia delle partecipazioni, esistono molte possibilità e modelli disponibili, sia per lo stile che per il materiale del biglietto.

Il consiglio è di scegliere in base alle proprie preferenze ma anche pensando al tipo di matrimonio che si sta organizzando.

Ad esempio, se si tratta di una cerimonia e di un ricevimento classico e tradizionale, non è opportuno scegliere delle partecipazioni troppo originali ma, ovviamente, l'ultima parola spetta a voi sposi, protagonisti assoluti delle nozze.

Tuttavia, in questa fase bisogna pensare che ogni partecipazione si presenterà come il "biglietto da visita" dell'evento, quindi, in questa fase, si dovrà pensare attentamente a ciò che si fa.

Il mio suggerimento è quello di abbinare i biglietti con il menù del ricevimento e, magari, con i segnaposto. In aggiunta, è possibile scegliere una fotografia, un'immagine o una decorazione da inserire nella partecipazione.

Per la scritta, esistono molte tipologie di font eleganti tra cui poter scegliere, ma è sempre meglio preferire caratteri che si avvicinano al corsivo scritto a mano.

Per quanto riguarda il materiale, solitamente, gli organizzatori esperti consigliano un cartoncino di un colore pastello, bianco o avorio. In alternativa, esistono cartoncini a libro con i bordi tagliati a mano o altre tipologie molto più raffinate. La misura ideale del biglietto è di 12,5 cm x 16,5 cm.

Parlando di tipologie, è utile dire che ci sono anche delle forme più moderne per annunciare le nozze, come le "video-partecipazioni".

Questa è una soluzione veloce, originale e simpatica, adatta soprattutto alle coppie che non amano la tradizione e che vogliono stupire amici e parenti. In questo caso, naturalmente, basterà avere un computer con una webcam, una connessione ad internet ed il gioco sarà fatto.

4. Cosa devo scrivere sul biglietto?

Tornando alla tradizione, cosa dovremo scrivere sulle partecipazioni?

La prima cosa da sapere è che dovrebbero essere i genitori degli sposi (o meglio della sposa) ad occuparsi di inviare i biglietti annunciando le nozze dei propri figli. Ad ogni modo, la partecipazione dovrebbe essere impostata in modo che siano inclusi:

  • I nomi degli sposi
  • La data, l’ora e la location del matrimonio nella parte centrale del biglietto
  • L'indirizzo dello sposo, in fondo a sinistra
  • L’indirizzo della sposa, in fondo a destra
  • L'indirizzo della casa coniugale, in fondo nella parte centrale

Se non sono i genitori ad annunciare le nozze, la tradizione vuole che il nome dello sposo sia inserito in alto a sinistra, e che quello della sposa sia in alto destra, seguendo poi il resto delle indicazioni elencate in precedenza.

Non bisogna dimenticare che, quando si inserisce anche l'invito al ricevimento, è necessario richiedere la conferma. Questo può essere fatto indicando la sigla "R.S.V.P." (che sta per "Répondez S'il Vous Plaît") ed il numero di telefono che gli invitati possono utilizzare per confermare la loro presenza.

Infine, il decalogo richiede che sulle buste il nome degli invitati si scriva a mano, ovviamente utilizzando una penna blu o nera, facendo ricorso ai titoli professionali o alle classiche forme "Gentilissimo Sig.", "Gentilissimi Signori", "Gentilissima Famiglia", ecc.

5. Quand'è il momento giusto per spedirle?

Ultima cosa da sapere è quando inviare le partecipazioni. Tutto dipende dal metodo che si utilizzerà per spedirle, e in base a quello organizzarsi.

L'importante è che le partecipazioni arrivino al destinatario non meno di un mese e mezzo prima del matrimonio. Per chi sarà invitato solo alla cerimonia, si può anche ritardare, ma è consigliabile non farlo, soprattutto se le nozze non si terranno nella stessa città in cui abita la persona invitata.

Con questi consigli, sarà molto facile portare a termine la fase di creazione ed invio delle partecipazioni e degli inviti, senza dimenticare che non è affatto obbligatorio seguire la tradizione in ogni suo minimo dettaglio.

Come ultimo suggerimento, è importante controllare più volte la lista degli invitati e anche le buste prima di inviarle. In questo modo. sarà possibile non farsi sfuggire alcun invitato! Infine, avere alcune partecipazione di riserva, sarà molto utile nel caso in cui si vorrà aggiungere qualcuno in un secondo momento. 

Elena Pomati
Wedding Planner