Trattamenti esfolianti

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Care future spose, bentornate nel nostro angolo di consigli sulla vostra bellezza. Questo mese ci occupiamo di un trattamento molto particolare, che molto probabilmente solo poche di voi conoscono a fondo: l'esfoliazione cutanea.

Consiste nell'eliminazione degli strati cutanei più esterni al fine di far emergere quelli sottostanti. L'operazione determina la rimozione di cellule morte e l'emersione di cellule che hanno capacità di idratarsi, con indubbi effetti su luminosità ed aspetto della pelle.

La parte più esterna dell'epidermide, in sostanza quella che noi vediamo, è lo strato corneo, un insieme di cellule che vengono sostituite in continuazione da cellule degli strati sottostanti. Si può immaginare la pelle come un fiore che sostituisce ininterrottamente i suoi petali con altri sempre freschi. 

Ma questa continua sostituzione diminuisce con il passare degli anni, determinando la necessità di trattamenti cosmetici di ausilio.
L'esfoliazione cutanea è richiesta anche in altre condizioni, come ad esempio nel caso di pelli secche che desquamano irregolarmente, pelli acneiche, macchie cutanee.

Il trattamento esfoliativo (più comunemente noto come 'scrub', 'gommage' o 'peeling') può essere effettuato utilizzando cosmetici nei centri estetici professionali, in centri dermatologici o a casa, a seconda dei problemi da trattare e degli obiettivi da perseguire.

Nei trattamenti 'fai da te' si utilizzano esfolianti meccanici: nella loro formulazione viene incorporata una polvere finissima, generalmente ricavata da parti di piante (cortecce, foglie, gusci), contenente particelle solide insolubili che attraverso un massaggio svolgono una blanda azione levigante. Molto utilizzate sono le polveri ottenute dai semi di jojoba, che contengono microperle particolarmente delicate perché di diametro molto piccolo, idonee per ottenere un effetto scrub in pelli che presentano una facile tendenza ad infiammarsi (soprattutto del viso).

Gli esfolianti chimici sono invece molto aggressivi e vanno utilizzati solo in determinate condizioni e soprattutto da mani esperte. Sono spesso inclusi in cosmetici di largo consumo ma a basse concentrazioni ed assieme all'esfoliante meccanico, al fine di coadiuvarne l'effetto. Si tratta di: derivati del retinolo (vitamina A), alfa idrossiacidi (come l'acido glicolico e lattico, molto presenti nei vegetali) e polidrossiacidi (come l'acido lattobionico, che oltre all'effetto scrub ha anche un effetto antiossidante ed idratante).

L'aspetto idratante e restitutivo di tali cosmetici è molto importante perché questo tipo di trattamenti sono quasi sempre arricchiti da sostanze emollienti ed idratanti al fine di favorire la ricostituzione del film idrolipidico che in condizioni fisiologiche è sempre presente sulla nostra pelle e che viene eliminato con l'esfoliazione.

L'uso di questi cosmetici richiede una precauzione: non sono trattamenti quotidiani, ma vanno impiegati al massimo per un paio di volte alla settimana per le pelli maggiormente bisognose.

Oltre alla luminosità, un trattamento esfoliante migliora anche altre situazioni.
Una pelle uniforme migliora e regolarizza l'assorbimento di altri cosmetici, ma anche di farmaci per uso topico (per esempio cerotti e pomate antidolorifiche).
L'uniformità degli strati cellulari permette anche di fronteggiare gli attacchi esterni ad opera di agenti lesivi, come per esempio le radiazioni ultraviolette. Su una pelle correttamente 'esfoliata' esse agirebbero uniformemente, evitando cosí avere zone a piú alta densità di danno e altre a meno, presupposto per la manifestazione di macchie cutanee.

Si tratta solo di piccoli esempi, che permettono di capire però come questi trattamenti dai 30-35 anni siano adatti a tutti i tipi di pelle e a tutte le stagioni.

Un caro saluto.

Gianfilippo Bordi
Farmacista, ipharm.it