Velo da Sposa: il suo significato ed alcune valide alternative

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Care future Sposine di InsiemeOnline, la vostra Fata Madrina è tornata fresca e riposata dalle ferie! Come state? Mi siete mancate, ma ora sono di nuovo qui ad assistervi con i miei consigli. Questi sono giorni intensi per me e la mia bacchetta magica. Dal ritorno delle vacanze, infatti, il telefono del mio quartier generale non ha mai smesso di squillare!


Eh sì! Pare che, molte di voi abbiano ricevuto, durante la pausa estiva, la fatidica proposta di matrimonio, con tanto di anello e fidanzato in ginocchio. E' normale, pertanto che, appena tornate, il vostro primo pensiero sia andato all'abito da sposa. Quale mossa migliore, allora, se non prenotare una consulenza di base così da prepararsi alla gioiosa ricerca dell'abito giusto in modo rapido, risparmioso, ed efficace?

Tra l'altro, ho notato che anche molte sposine Curvy, complice forse l'articolo che ho loro dedicato la volta scorsa Spose Curvy: eroine alla ricerca dell'abito nuziale perfetto hanno deciso di avvalersi dei miei consigli.

Così ho piazzato la mia bacchetta a far da segretaria (è bravissima a rispondere al telefono!) per potermi dedicare in tutta tranquillità a scrivere l'articolo di oggi dedicato, come avrete intuito dal titolo, al Velo da Sposa.

Molte di voi sono molto indecise al riguardo. Altre non ne vogliono proprio sentir parlare. Altre ancora hanno già deciso che opteranno per un'alternativa ma non sanno quale, Bene, partiamo dall'inizio e, soddisferò tutte le vostre curiosità e domande!

Qual'è il significato del velo da sposa?

Dovete sapere che nell'antichità, i matrimoni erano combinati per cui la sposa era celata da un velo che veniva tolto solo a cerimonia avvenuta, in modo che allo sposo, se lei non era proprio bellissima, non fosse possibile abbandonarla sull'altare. Ma ve l'immaginate il poveretto?
E se, invece, al contrario, la sposa fosse bellissima e lui un mostro? Lei pur vedendolo (e, sicuramente, pur avendo voglia di darsela a gambe), doveva rimanere lì! Ecco un lampante esempio di un ingiusto ed antico maschilismo!

Nell'antica Roma, erano un po' più progrediti. Il velo era considerato di buon augurio e durante la cerimonia veniva appoggiato anche sulla testa dello sposo a protezione della coppia. Era, inoltre, di colore rosso e veniva chiamato Flemmum.

Nel Medio Evo, si pensava proteggesse la sposa dal malaugurio e dagli spiriti maligni. Per le nozze Cristiane, invece, il velo, è simbolo di castità e pudicizia.

Le diverse tipologie e misure di velo

Esistono quattro misure di velo: cortissimo, corto, medio e lungo.

  • Il velo lungo è adatto agli abiti più tradizionali. Deve sempre essere più lungo dello strascico dell'abito di almeno 50 cm e può avere o meno la calata davanti al viso. In quest'ultimo caso, viene denominato velo a Madonna e, secondo il galateo, non è permesso indossarlo se la cerimonia di nozze si svolge con rito civile.

  • Il velo medio arriva circa una quarantina di centimetri sotto i glutei. Non è adatto quando, dietro all'abito, è presente un grande fiocco o un motivo particolare in quanto ne spezzerebbe l'armonia. E' ammesso anche per le cerimonie civili.

  • Il velo corto e cortissimo arrivano poco sotto le spalle, il primo, e a sfiorarle appena, il secondo. Entrambi possono essere usati per il rito civile e su abiti da sposa corti.

Il velo può essere confezionato in vari tessuti. Quello maggiormente usato è il tulle sintetico la cui relativa rigidità permette di creare un effetto più voluminoso e che, tra l'altro, è molto economico e versatile. Il tulle in seta, invece, è più cadente, delicato ed assai costoso.

Poi ci sono organza, georgette, chiffon con una texture maggiormente coprente, molto belli ed ottimi per realizzare un velo che può sostituire il coprispalle ma inadatti a coprire il viso, in quanto (a meno che non siano iper sottili) tendono a creare un po' l'effetto “fantasma” .

Alternative al classico velo

La bella notizia è che, se non ve la sentite di portare il velo, non dovete indossarlo o, comunque, potete indossarlo anche senza (ove presente) mettere la calata sul viso.

Se sposate in chiesa, potreste optare per un cappello, anche a tesa larga, oppure, scegliere la veletta, tornata di gran moda, montata su un tamburello, su un cerchietto o guarnita con pizzo, perle e piccole piume. Ma se in testa, non sopportate proprio nulla, via libera ai fiori sia sartoriali che freschi ed agli accessori per acconciatura in cristalli o in qualunque materiale vogliate.

La cosa veramente importante, qualunque sia la vostra scelta, è che sia in perfetto accordo con lo stile del vostro abito da sposa, con le vostre proporzioni fisiche e con il tono che avrete scelto di dare a tutta la cerimonia, ricevimento post-nozze compreso.

Concludo dicendovi che, in ogni caso, anche una bella acconciatura curata (non importa se è solo una messa in piega su capelli sciolti o un elaborato raccolto) sarà perfetta se siete spose dinamiche e che non amano i fronzoli. L'importante, come dico sempre, è che siate a vostro agio e vi sentiate bellissime preparandovi a toccare il cielo con un dito quando pronuncerete il fatidico Sì.

Alessandra Cristiani
La Fata Madrina - Consulente Spose
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