Stampa questa pagina

Spose Curvy: eroine alla ricerca dell'abito nuziale perfetto!

Scritto da 

Ciao a tutte carissime future spose, il mio articolo di oggi è dedicato ad una parte di voi che mi sta particolarmente a cuore, le spose più “morbide” dette anche, elegantemente, curvy.


Sì, parlo proprio di te che vai dalla taglia 48 in su, voglio esprimerti tutta la mia ammirazione!

Perchè, se la ricerca dell'abito da sposa già è impegnativa di suo, per te diventa una vera impresa! Devi, infatti, superare tutta una serie di ostacoli aggiuntivi che complicano ulteriormente un percorso denso di ansie e patemi vari, a prescindere.

E allora, guardiamoli in faccia questi ostacoli e risolviamoli insieme con allegria ed ironia, vedrai che quando avrai letto l'articolo fino alla fine ti sentirai più leggera!

Iniziamo con la scelta dell'abito da sposa

Immagina ...puoi!

Parto da un presupposto molto importante: ogni futura sposa ha il sacrosanto diritto di poter provare gli abiti al fine di trovare quello perfetto per lei.

Ma spesso la teoria è diversa dalla pratica e, anche in questo caso, appena si supera la taglia 46 (o anche meno) nella stragrande maggioranza degli atelier diventa praticamente impossibile provare l'abito!

Infatti, al massimo, puoi sperare esista in negozio qualche 44 annidata tra gli abiti esposti ed anche facendo miracoli e riuscendo più o meno ad entrarci, farsi un'idea di come il vestito da sposa starebbe se fosse della taglia giusta ma, il più delle volte, diventa una situazione ardua.

Così, oltre a gestire frustrazione e delusione derivanti dal fatto che ti sia negata la gioia di vederti vestita da sposa in anteprima, devi pure lavorare di fantasia per visualizzare varianti e modifiche, grazie alle quali sarai sicuramente meravigliosa ma che, al momento, non vedi poiché, l'unica immagine che riesci a vedere, è quella che ti restituisce lo specchio, cioè, la tua infilata in un abito stretto oltre ogni limite dove esserci entrata, magari, è già una fortuna.

Infatti, a volte capita sfortunatamente che non si riesca nemmeno a fare un “tentativo” di prova, in quanto proprio non è possibile e, a quel punto, oltre ad immaginare, devi anche fidarti delle proposte che ti vengono fatte a scatola quasi chiusa!

Tra l'altro, bisogna poi tener presente che non a tutte le persone riescono con facilità a “visualizzare” come sarà in ultimo il proprio abito e questo complica ulteriormente le cose!

Ecco perchè hai la mia ammirazione e simpatia incondizionate! Sono una fan sfegatata delle spose curvy e, quando mi capita di assisterne qualcuna con una consulenza, vedere l'espressione tesa sul suo viso trasformarsi in un sorriso radioso è per me il massimo della ricompensa e una grandissima soddisfazione.

Comunque, ci sono buone notizie! Provare l'abito da sposa si può!

Per fortuna esistono atelier che pensano anche a te. Purtroppo, in Italia, non si trovano ovunque. Al nord qualcuno c'è ma non molti, mentre, al sud, mi risulta sia più facile reperire abiti da sposa in taglie comode. Ho recentemente saputo poi, che Pronovias crea abiti da sposa anche misura conformato e questa mi sembra un'ottima iniziativa per un brand così noto.

Per quanto mi riguarda, quando aiuto una sposa curvy studio bene le vestibilità da suggerirle compatibilmente alla sua conformazione fisica e tenendo conto del suo stile, budget ed esigenze particolari, per accompagnarla poi, laddove è possibile, ad effettuare la sospiratissima prova.

La cosa migliore da fare comunque, a mio avviso, se non sai dove poter trovare abiti da sposa curvy nella tua città, è quella di rivolgerti ad una sartoria che possa studiare insieme a te un modello personalizzato e realizzartelo su misura disegnando un figurino preliminare e poi una tela di prova.

Ma cos'è la tela di prova?

E' un elemento fondamentale! Specialmente quando si confeziona un abito da sposa su misura che richieda accorgimenti e proporzioni particolari.

Non esiste un abito veramente su misura se non viene prima fatta una tela di prova che consiste nel confezionare una base dell'abito scelto con un'apposita tela da modello, in modo che tu possa provarlo.

Una volta indossata la tela, quest'ultima viene modellata su di te (e dovrai per l'occasione indossare lo stesso intimo che userai il giorno delle nozze). Successivamente, verrà corretta, smontataappoggiata sul tessuto con il quale verrà confezionato l'abito per tagliarlo ed assemblarlo. In questo modo, alla prova successiva le cose saranno già a buon punto e potrai goderti finalmente la visione di te con addosso il tuo abito da sposa.

Quello che ho appena svelato è un piccolo segreto, ti darà però la garanzia che il tuo abito sia veramente un abito sartoriale, capace di garantirti, una volta terminatoun risultato perfetto.

Con le mie spose, generalmente, durante la consulenza, preparo il figurino e, insieme, studiamo i tessuti con cui realizzarlo (così guadagnamo tempo e le spose risparmiano denaro riuscendo anche a visualizzare il risultato finale), poi, ci rechiamo nella sartoria prescelta e facciamo un colloquio preliminare, dopodichè, preparata la telina diamo il via ai lavori.

Concludendo, eccovi alcune linee guida base per valutare quale sia la scelta dell'abito da sposa più giusto per voi.

Scollature 

Perfette le scollature a V, a cuore e omerali ma mai troppo profonde o provocanti. No invece alla schiena scoperta o completamente nuda (anche se con effetto tattoo che comunque eviterei).

Il punto vita

Se non hai il punto vita (o, comunque, è molto poco evidente) meglio optare per una vita alta o uno stile impero con gonna scivolata e morbida. In caso contrario, puoi scegliere un corpetto strutturato sia a vita leggermente bassa che ad altezza normale.

Le maniche

La scelta delle maniche dipende molto da voi: volete mostrare le braccia oppure no? Io consiglio sempre una manica (anche leggera) almeno a tre quarti o un coprispalle con manica sempre a tre quarti che può successivamente essere tolto. Tuttavia, la scelta è molto soggettiva e va valutata caso per caso

La lunghezza

Se desideri il classico abito lungo non avrai grandi problemi. Se, invece, lo preferite corto, vi sconsiglio la lunghezza al malleolo. Meglio un longuette massimo a metà polpaccio. In quest'ultimo caso, occhio alle scarpe, dovranno essere all'altezza della situazione perchè diventano protagoniste.

L'ampiezza e lo strascico 

Non esagererei ne con l'una né con l'altro. Inoltre, fate attenzione alle arricciature sulla gonna. Vi consiglio di evitarle e, se proprio non volete farne a meno, realizzate almeno delle arricciature molto leggere sulla parte davanti e sui fianchi tenendo conto anche dall'altezza del corpetto

Viva i drappeggi!

Un leggero drappeggio può essere risolutivo e di grande effetto in vari punti dell'abito. Scegliere dove posizionarlo, dipende dalla vostra conformazione fisica e dallo stile che avete deciso di adottare.

E adesso a te la scelta, con tutti questi consigli non ti resta che gridare. Spose curvy alla riscossa! E partire determinata alla ricerca dell'abito più importante della tua vita.

Se poi, hai bisogno di ulteriore supporto puoi scrivermi sulla Community di InsiemeOnline.it, La Fata Madrina è sempre a vostra disposizione, soprattutto, per le spose eroiche e speciali come te! ;)

Un abbraccio gigante e a prestissimo con il mio prossimo articolo!

Alessandra Cristiani
La Fata Madrina - Consulente Spose
Chi sono - Facebook

Galleria immagini

Ultimi da Alessandra Cristiani